L'alta specializzazione di molte attività economiche, la continua evoluzione delle tecniche
relazionali e contrattuali tra gli imprenditori, il susseguirsi di norme in materia fiscale e del
diritto d'impresa, impongono oggi al professionista il requisito dell'organizzazione
interna allo Studio, definita sulla base di punti fermi, riguardanti sia la gestione delle
risorse umane, sia la funzionalità della struttura.
La soddisfazione del cliente si ha quando le prestazioni ricevute corrispondono alle sue
attese:
da un lato, i clienti apprezzano in misura sempre maggiore, la tempestività, la
disponibilità e la cortesia degli operatori ad accogliere e risolvere i propri problemi, e
ne fanno riferimento per definire la qualità del servizio ricevuto;
dall'altro, lo studio ha il bisogno che tutto ciò si sviluppi all'interno di un sistema
efficiente che sia in grado di ottimizzare tutte le risorse a disposizione.
Sebbene il “prodotto” del professionista sia intellettuale, esso è reso fruibile attraverso un
sistema organizzativo.
Oggi un professionista non potrebbe svolgere la propria attività senza un minimo di
organizzazione del lavoro, senza una distribuzione dei compiti, cioè senza una
metodologia che faccia funzionare lo Studio e che consenta di rendere servizi
professionali di buona qualità.
E se vero è che nel termine "professionista" è insito il
concetto di elevato standard di qualità, altrettanto vero è che la qualità della prestazione non dipende più
esclusivamente dalla perizia del professionista.
Nella prossima pagina proponiamo un test veloce e significativo che può essere un primo strumento per fotografare la propia attuale organizzazione di Studio.
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